La seconda conferenza di architettura di Padova 2018 Architettura: Mostre e Dialoghi si incentra sulle strutture militari della grande guerra e sul loro restauro.
In tutto il territorio europeo, dal dopoguerra in poi, intere parti urbane sono state ricostruite e così molti luoghi fortificati, ponendo questioni legate, di volta in volta, non solo alle ideologie, all’evocazione della violenza della guerra o magari ai vincoli normativi che spesso complicano ulteriormente gli interventi di restauro, ma soprattutto alla memoria degli eventi storici, al loro significato, e alla necessità di ricostruire per colmare il vuoto lasciato dalla distruzione bellica.
In questa conferenza le tematiche legate al restauro verranno inizialmente trattate da un punto di vista architettonico, oscillando tra posizioni teoriche ed effettive ricadute progettuali, grazie alle esperienze portate da Pierluigi Grandinetti e Gino Malacarne che parleranno dei loro progetti, rispettivamente del Forte di Osoppo e del Forte Colle delle Benne, a Levico Terme (recentemente pubblicato in Casabella n.881 del gennaio 2018). Successivamente sarà Andrea Pennacchi a parlarci della violenza della guerra e dei suoi significati, portandoci la sua esperienza di attore teatrale e drammaturgo.
Relatori
Pierluigi Grandinetti
Gino Malacarne
Andrea Pennacchi
Pierluigi Grandinetti
È architetto e professore ordinario di Composizione architettonica e urbana presso l’Università Iuav di Venezia, dove insegna Teoria dell’architettura nel Corso di laurea triennale e Progettazione
architettonica nel laboratorio integrato del Corso di laurea magistrale in “Architettura per il Nuovo e l’Antico”. E’ inoltre membro del collegio del Dottorato di Composizione architettonica e della Scuola di specializzazione in Restauro. Ha sviluppato una riflessione e varie ricerche, dentro la disciplina, sulla centralità del progetto di architettura, sugli strumenti della sua composizione, sui rapporti tra composizione e costruzione e sulla progettazione architettonica del nuovo in rapporto alla conservazione dell’antico. Dal 2010 è responsabile della ricerca interdisciplinare di ateneo “Architetture e paesaggi rurali” e al suo interno di vari progetti di ricerca su territori del Veneto, del Friuli, della Calabria.
Ha pubblicato sue opere e scritto saggi in riviste nazionali e internazionali. Tra le pubblicazioni:
Gianugo Polesello. Progetti di architettura, Roma 1983; La geometria in funzione, Venezia 1985; L’architettura di Joze Plecnik, Venezia 1997; Insegnare l’architettura, Venezia 1998; Progetti di
architettura per un’idea di parco, Padova 2006; Architetture e paesaggi rurali nell’Alto Adriatico,
Venezia 2011.
Tra le sue opere, presentate in varie esposizioni tra cui la Rassegna di architettura “Marcello D’Olivo” (di cui ha ricevuto il premio), la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, il “Piranesi – Prix de Rome”: il recupero della fortezza di Osoppo; il municipio di Aiello nell’ex casa del balilla di Midena; la valorizzazione del parco del Noncello a Pordenone; il restauro delle foresterie di villa Contarini a Piazzola sul Brenta; la riqualificazione del borgo di Cimolais nel Parco delle Dolomiti friulane; la valorizzazione e protezione dei resti archeologici di domus romane a Zuglio e Aquileia.
“La città di Padova ha uno straordinario centro storico, fruibile e ben conservato. E’ sorprendente che essa non abbia ancora avviato una politica di conservazione e valorizzazione della sua cinta muraria, ancora presente per ampi tratti, di cui lo Iuav si è a lungo occupato attraverso laboratori e tesi di laurea.”
Casa del Tamburo – Progetto di Pierluigi Grandinetti
Fortezza di Osoppo – Progetto di Pierluigi Grandinetti
Gino Malacarne
Nato a Portomaggiore (Ferrara) nel 1955, si è laureato in architettura a Venezia nel 1981 con Aldo Rossi, di cui è stato assistente presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove successivamente ha insegnato come Professore in Composizione Architettonica e Urbana fino al 2004. Ha insegnato presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Trieste. E’ stato membro del collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica del DPA all’Università IUAV di Venezia. Dal 2004 insegna presso la Facoltà di Architettura Aldo Rossi dell’Università di Bologna, sede di Cesena, dove dal 2005 al 2012 ha ricoperto la carica di Preside. Dal 2012 è Coordinatore del Corso di Laurea in Architettura del Dipartimento di Architettura e Vicepresidente della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università degli studi di Bologna. E’ membro del collegio Docenti del Dottorato di Ricerca in Architettura del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. Ha svolto studi sulla composizione architettonica, sull’architettura del teatro e sull’edificio pubblico più in generale e sui quali ha scritto saggi e tenuto conferenze in università italiane e straniere.
Si è occupato di riqualificazione urbana per la Pubblica Amministrazione con progetti e realizzazioni di spazi pubblici e di edilizia residenziale. Ha partecipato come docente a seminari di progettazione nazionali e internazionali. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali di progettazione e a esposizioni collettive di progetti di architettura tra le quali: III Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia; Progetto Venezia (1985) e V Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia (1991); Triennale di Milano, Il centro altrove (1995); Nuova Architettura Italiana , tenutasi all’Heimat Museum Charlottemburg di Berlino (1996), itinerante nelle Facoltà di Architettura in Germania, Buenos Aires, Melbourne; Incontri sulla giovane architettura europea, Siviglia (1996) e Porto (1999), Biennale di Cracovia (2000); Next school new entrances, in Next, VIII Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia (2002); Città di Pietra, X Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia (2006); Architetti Italiani a Confronto , Aula Mostre del Campus Bovisa, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano (poi a Venezia, Vicenza, Ravenna e Bari); Nuova architettura razionale, Palazzo della Gran Guardia, Padova, e IUAV, Venezia (2012).
Forte Col De Le Bene – Progetto di Gino Malacarne
Andrea Pennacchi
Inzia a lavorare al Teatro dal 1993 con il Teatro Popolare di Ricerca, Centro Universitario Teatrale di Padova. Ha in seguito perferzionato la sua formazione con Mamadou Dioume, del C.I.C.T. di Peter Brook, Vayu Naidu dell’Intercultural Storytelling Company Brumhalata di Birmingham, Moni Ovadia, Marco Baliani, Laura Curino, e studiato regia con Eimuntas Nekrosius, Carlos Alsina, Cesar Brie e con Gigi Dall’Aglio. Dal 2005 collabora per sei anni con Cinzia Zanellato dei TamTeatroMusica in un laboratorio presso il carcere “Due Palazzi” di Padova, lavoro sfociato nel racconto a due voci (attore-detenuto e attore-libero) dal titolo “Annibale non l’ha mai fatto”. Il racconto è stato finalista al Premio OFF del Teatro Stabile del Veneto nell’edizione del 2011. E’ direttore artistico del Teatro Filarmonico di Piove di Sacco.
Per il teatro ha scritto: “Eroi” finalista al Premio Off del teatro Stabile del Veneto, con il supporto di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini, che si avvicina alla sua millesima replica; la “Trilogia della Guerra”, composta da “Trincee: risveglio di primavera”, del 2015; “Mio padre: appunti sulla guerra civile”, in fase di lavorazione destinato a chiudere, con la seconda guerra mondiale, la sua riflessione sulla violenza organizzata e l’epica; “Check Point Pasta”, un testo sugli italiani in Somalia nel 1993, ancora non rappresentato in teatro.
Ha debuttato nella drammaturgia con “Villan People”, a fianco a Michele Modesto Casarin e Manuela Massimi, selezionato alla tredicesima edizione di Tramedautore al Piccolo Teatro Grassi di Milano e premio Fersen alla regia 2014. E’ scrittore di testi per bambini e adolescenti. Dal primo racconto “Omero non piange mai”, creato con il sostegno di Laura Curino, ha ideato una serie di lezioni-spettacolo per le scuole superiori che ha iniziato a visitare accompagnato da musicisti e con il sostegno di ArteVen, circuito teatrale Veneto.
Le lezioni sono su vari argomenti: “Viva Verdi”, l’ultima creata, “The pleasant garden of great Italy”, su Shakespeare e il Veneto, “Le montagne della Luna” e altri miracoli su Galileo Galilei, “Come Orfeo tra gli argonauti” su Ippolito Nievo e “La spedizione dei Mille” e “Le avventure di Capitan Salgari”, sulla vita del creatore di Sandokan.
In ambito universitario collabora con l’Università degli Studi di Padova, con il Laboratorio di Regia del claVES (corso di laurea in arti visive e dello spettacolo) presso lo IUAV di Venezia, con la Fondazione Teatro Civico di Schio e con l’Accademia Teatrale Veneta, e l’Accademia Teatrale Da Ponte, tenendo seminari e laboratori. La sua pluriennale direzione della Campus Company, progetto della Fondazione del Teatro Civico di Schio, gli è valsa, nel 2012, il “Premio Città Impresa: fabbricatori di idee”. Ha insegnato Struttura del Racconto Teatrale al corso professionale per attori organizzato in collaborazione con ARTEVEN e organizzato dalla Regione Veneto.
E’ stato uno degli attori del progetto “Fog Theatre” di Natalino Balasso e in cinque produzioni del Teatro Stabile del Veneto, sotto la direzione di registi come Damiano Michieletto, Bepi Emiliani e Emanuele Maria Basso. Ha recitato nell’adattamento teatrale di “Signore e Signori” di P. Germi, produzione Theama.
Per il cinema, ha recitato la parte di Sandro, nel pluripremiato film “Io sono Li” di Andrea Segre e la parte del tappezziere ne “La sedia della felicità” di Carlo Mazzacurati.
Ha indossato i panni del vigile Sorelli in “Leoni” del regista Pietro Parolin, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia, il corrotto Onorevole Mergio in “Suburra”, con la regia di Sergio Sollima, e il bamboccione Paolo ne “Il colore nascosto delle cose”, di Silvio Soldini.
Ha interpretato diversi ruoli nelle fiction Rai “L’Oriana”, “Grand Hotel”, “Non Uccidere 2”, “Don Matteo”, “A un passo dal Cielo” e ne “Il Paradiso delle Signore“.
Informazioni generali sull’evento:
- Nome: Restauro e Memoria. Seconda conferenza del ciclo organizzato nella manifestazione Padova 2018 architettura. Mostre e Dialoghi
- Dove: Sala Carmeli, via Galileo Galilei 36, Padova
- Quando: 15 Marzo 2018, ore 18.00
- Organizzazione evento: Comune di Padova, Settore Urbanistica e Servizi Catastali Di Architettura Associazione Culturale
- A cura di: Di Architettura Associazione Culturale in collaborazione con il Comune di Padova, Settore Urbanistica e Servizi Catastali
- Relatori: Pierluigi Grandinetti, architetto – Gino Malacarne, architetto – Andrea Pennacchi, attore