La Città è il luogo di accoglienza della comunità. Dai tempi della sua creazione nella Grecia Antica, questa comunità (πολλά pollà, da cui il termine originario πόλις polis) è cambiata enormemente e riflette le continue modificazioni a cui oggi è sottoposta. La Città risponde a queste modificazioni come un corpo rigido, rimanendo sempre, in un certo senso, un passo indietro, soprattutto a fronte della società dell’informazione che imprime a questi cambiamenti una velocità inusuale.
Proprio in tale contesto è fondamentale il lavoro di analisi dell’architetto: conoscere il sistema urbano e questa sua rigidità, a partire dai materiali di cui è costituito, agli usi a cui è sottoposto, alle permanenze storiche fino ai sistemi tecnologici che ne permettono il funzionamento, rende possibile dotare gli spazi urbani della loro naturale caratteristica, ovvero quella dell’accoglienza dei cittadini. La qualità dello spazio urbano è il punto essenziale attorno a cui ruota l’esperienza di ogni architetto: la relazione del progetto, focalizzato in un punto preciso, con l’ambiente circostante, rimanda in un certo senso alla medesima relazione che sussiste tra l’individuo e la comunità, che vive negli spazi della Città. Le modificazioni proposte da ogni architetto sono punti che sommati, a lungo termine, ne modificano la forma. Nel contesto socio-economico nel quale ci troviamo capita assai di frequente che questa attenzione alla modifica puntuale sia talmente scarsa da creare una serie di evidenti storture nel tessuto urbano, interventi che vanno contro al carattere comunitario che ha portato alla nascita della Città e che rimangono fatalmente isolati, noncuranti del contesto, destinati a fallire sia nella loro apparenza esteriore che nelle funzioni che tentano invano di preservare. Ci sono molti esempi di questo degrado, sia nei centri storici, che spesso rimangono in stato di abbandono, sia nelle periferie, luoghi privi di quel pensiero comunitario fondante, dove “la Città non è mai arrivata”. Creare quindi l’opportunità per un vasto gruppo di architetti di riunirsi e discutere di queste
tematiche, alla luce delle loro diverse esperienze e dei diversi luoghi urbani in cui operano, è estremamente importante. A partire dalle tematiche già espresse nelle precedenti edizioni, come la qualità degli spazi pubblici, il recupero delle aree inutilizzate, degradate o in disuso, il rapporto del nuovo con l’antico, l’attività corale di progettazione su vasta scala e la sempre presente questione degli interessi economici privati in relazione alle esigenze della comunità, il convegno anche quest’anno porterà a compimento la sua funzione, ovvero quella di aggiungere qualche tassello in più alla già ricca discussione avviata in questi anni.
Quest’anno il convegno si svolgerà in due parti: la prima avrà luogo in luglio e sarà interamente online. Per quattro venerdì del mese di luglio 5 architetti italiani e stranieri, si riuniranno online condividendo idee e progetti. Ogni evento, della durata di circa due ore, si avvarrà inoltre della presenza di un moderatore e sarà aperta al pubblico: una parte di fuitori, in numero di 100, potrà intervenire direttamente ponendo delle domande ai relatori. In aggiunta l’evento sarà fruibile da chiunque grazie allo streaming su youtube e facebook. La città: progetti urbani ha come protagonisti diciotto architetti, rappresentanti di undici università italiane, tedesche e inglesi. Ecco i relatori di quest’anno e il giorno in cui interverranno online:
Venerdì 10 Luglio
- Klaus Theo Brenner
- Renato Capozzi – Federica Visconti
- Uwe Schröder
- Raffaele Cutillo
- Antje Freiesleben
Venerdì 17 Luglio
- Karin Templin
- Antonio Esposito
- Christoph Kohl
- Jan Buschenschuß
- Vincenzo Latina
Venerdì 24 Luglio
- Gaetano Fusco
- Hubertus Negwer
- Hans van der Heijden
- Tomaso Monestiroli
- Norbert Hemprich – Julia Tophof
Venerdì 31 Luglio
- Bernd Albers – Silvia Malcovati
- Francesco Saverio Fera
- Massimo Ferrari
- Jorg Springer
Tutti gli architetti intervenuti nei cinque appuntamenti online, si riuniranno nuovamente il 2 ottobre, per riprendere i temi affrontati separatamente e giungere ad una sintesi delle idee proposte, tramite un dibattito che si svolgerà nella sala di Palazzo della Gran Guardia a Padova. Nello stesso spazio, durante il mese di Ottobre, sarà allestita la mostra dei progetti divulgati durante entrambi gli eventi, a partire da sabato 3 ottobre, giorno di inaugurazione. Tutti gli eventi sono gratuiti. Per informazioni sulla partecipazione scrivete a info@diarchitettura.org.
Informazioni generali sull’evento:
- Nome: Convegno internazionale “La Città. Progetti Urbani”
- Dove: Prima parte online su piattaforma Zoom, con prenotazione su eventbrite.com– Seconda parte, Palazzo della Gran Guardia Padova, con mostra progetti
- Quando: Prima parte: 10-17-24-31 Luglio, ore 10.00 – Seconda parte: 2 ottobre, ore 10.00 – Mostra progetti dal 3 al 31 Ottobre 2020. Martedì-Domenica, ore 10.00-13.00 e 14.00-18.00
- A cura di: Fondazione Aldo Rossi, Cinzia Simioni e Alessandro Tognon (Associazione Culturale Di Architettura)
- Allestimento: Associazione Culturale Di Architettura
- Progetto grafico: Andrea Achiluzzi
- Modalità di partecipazione: Prenotazione su eventbrite.com per la prima parte – Ingresso gratuito per la seconda parte
- Relatori: Klaus Theo Brenner, Bernd Albers – Silvia Malcovati, Jan Buschenschuß, Renato Capozzi – Federica Visconti, Raffaele Cutillo, Antonio Esposito, Francesco Saverio Fera, Massimo Ferrari, Antje Freiesleben, Gaetano Fusco, Hans van der Heijden, Norbert Hemprich – Julia Tophof, Christoph Kohl, Vincenzo Latina, Hubertus Negwer, Tomaso Monestiroli, Uwe Schröder, Jorg Springer, Karin Templin
- Organizzazione evento: Assessorato alla cultura del Comune di Padova e Associazione Culturale “Di Architettura”. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
- Sponsorizzazioni: HiRef, Mobotix AG.